Indicazioni ad interim per la somministrazione del vaccino anti-covid-19 in gravidanza e allattamento

Un numero crescente di donne in gravidanza ha sviluppato infezione sintomatica severa, tale da richiedere un livello di cura intensiva per comparsa di polmoniti o quadri di insufficienza respiratoria (CPAP, intubazione orotracheale e ventilazione meccanica), con potenziale rischio di parto prematuro.
Le società scientifiche di ostetrici-ginecologi e neonatologi, sia nazionali (SIGOSIN) che internazionali (RCOG, ACOG, SMFM, SOGC, RCM) raccomandano vivamente che le donne in gravidanza e in allattamento abbiano accesso ai vaccini COVID-19.

La vaccinazione anti - COVID-19 è quindi fortemente raccomandata a tutte le donne in gravidanza indipendentemente dall'epoca gestazionale (soprattutto in presenza di comorbidità come obesità, diabete, età >35 anni o altri fattori di rischio)  e durante l'allattamento che va proseguito, sostenuto e non interrotto. 
Non è necessario un test di gravidanza per somministrare il vaccino nè attendere nella ricerca prole dopo la vaccinazione anti-COVID-19. 
Per ragioni di farmacovigilanza si raccomanda di distanziare di 14 giorni la vaccinazione anti-COVID-19 da altre eventuali vaccinazioni (per esempio la vaccinazione per la pertosse che si pratica nel 3° trimestre).

Un panel di esperti del settore in seno al Comitato Percorso Nascita e Assistenza Pediatrica-Adolescenziale di Regione Lombardia ha elaborato due documenti:

Vaccinazione anti-Covid 19 in gravidanza e in allattamento: indicazioni ad interim sull’impiego dei vaccini e sul counseling

Vaccino anti Covid-19 Domande e Risposte

Indicazioni su "Vaccinazione contro il COVID-19 in gravidanza e allattamento - Istituto Superiore di Sanità


 condivisi e approvati anche dal Comitato Tecnico Scientifico di Regione Lombardia.