8 suggerimenti utili per azioni realizzabili dall'esercente per la riduzione del rischio GAP
Nel documento “Riduzione del rischio GAP nei contesti di gioco d’azzardo lecito: 8 buone pratiche realizzabili dall’Esercente”, la DG Welfare - UO Prevenzione - Struttura “Promozione della Salute e Screening” di Regione Lombardia ha fornito agli Esercenti 8 indicazioni ricavate dalla letteratura scientifica in campo preventivo, caratterizzate dalla semplicità e sostenibilità di attuazione, che non richiedono investimenti particolari e che sono già state concretamente applicate in alcuni territori della nostra regione, dimostrando la loro utilità nel concorrere a ridurre il rischio di «patologizzazione» del gioco da parte di coloro che hanno accesso al gioco d’azzardo lecito offerto nel proprio locale.
Favorire l’effettiva informazione alla clientela sulla normativa e sui rischi di «patologizzazione» del gioco d’azzardo
Affiggere cartelli ben visibili (dimensioni minime cm 30 x cm 40) e con caratteri facilmente leggibili contenenti informazioni sul divieto di gioco per i minori in tutte le lingue proprie della clientela, rappresenta una azione non particolarmente invasiva che supera, rinforzandolo, il disposto della normativa e che favorisce la consapevolezza dei rischi legali e per la salute da parte dei clienti, avvicinando i contenuti informativi al loro specifico background culturale.
Evitare qualsiasi forma di pubblicità sulle vincite realizzate nel locale, sia all’interno, sia all’esterno dello stesso
Oltre a non incentivare l’accesso al gioco attraverso il richiamo “a giocare” esercitato dalle possibilità di vincita concretizzate nel proprio locale, questo accorgimento evita di rappresentare nei confronti della clientela una vera e propria “vetrina” (metaforica o concreta) dell’intera gamma di giochi d’azzardo leciti disponibili (slot machine, gratta e vinci, lotterie ecc.).
Evitare l’oscuramento delle vetrate delle zone del locale adibite al gioco d’azzardo
Questa misura – obbligatoria ai sensi del Regolamento Regionale n. 5/2014 nel caso di locali con un numero di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito in numero superiore a tre – si è dimostrata efficace, in quanto illuminare con la luce naturale gli ambienti ove avviene il gioco e aumentare le possibilità di richiami esterni a favore di chi sta giocando, riduce il rischio di “perdita di cognizione del contesto circostante”. In particolare, l’accorgimento ha dimostrato efficacia quando siano state oscurate meno della metà del totale delle superfici vetrate delle aree del locale in cui sono installate le slot machine.
Non collocare le slot machine in aree fumatori
Questo accorgimento è indicato in letteratura come uno dei più efficaci. L’associazione fra possibilità di gioco d’azzardo lecito e contemporaneo fumo di tabacco, infatti, accresce i rischi per la salute del cliente-giocatore. Siccome la maggior parte dei giocatori a rischio è anche fumatore, creare le condizioni perché i due comportamenti non possano sommarsi all’interno del proprio locale – neppure in zone dedicate – è un ottimo accorgimento di riduzione dei rischi da gioco d’azzardo problematico.
Vi sono, infatti, meno probabilità che un giocatore problematico giochi per lunghi periodi se, contemporaneamente, non gli è permesso fumare.
Adottare strategie per favorire il controllo del tempo da parte dei giocatori d’azzardo lecito
La letteratura indica l’accorgimento di installare orologi ben visibili, luminosi e con timer sonoro nelle vicinanze delle slot machine come uno fra quelli che – anche se non riduce le sessioni di gioco da parte del cliente - meglio permette al giocatore di rispettare i tempi di gioco da lui stesso prestabiliti, evitando il rischio, altrimenti molto forte, di perdita della cognizione del tempo che spesso rappresenta uno dei tratti della progressiva tendenza alla «patologizzazione» del gioco d’azzardo.
Anche segnalare con regolarità il trascorrere del tempo ai clienti impegnati nel gioco d’azzardo, con l’intervento diretto dell’Esercente, rappresenta un ottimo, seppur più impegnativo, accorgimento di riduzione dei rischi/danni di GAP.
Disincentivare il consumo di alcolici nello spazio slot
Si tratta di una delle strategie che la letteratura ha individuato come più efficaci. Gioco d'azzardo e assunzione di alcolici spesso co-accadono, particolarmente dove il gioco d'azzardo assume già livelli problematici.
Il legame tra assunzione eccessiva di alcolici e aumento del gioco d'azzardo è stato dimostrato in relazione a diversi fattori: tempo di gioco, quantità di denaro scommesso, quantità di denaro perso, assunzioni di rischi, ecc.
Ridurre le occasioni in cui i due comportamenti a rischio si sommano, si è dimostrata una efficace strategia di minimizzazione del danno da gioco d'azzardo problematico.
Non grattare i «gratta e vinci» al posto del giocatore
Questo accorgimento, oltre ad essere un modo certamente utile per garantire l’igiene del personale impegnato nel locale e degli spazi (ad es. bancone) adibiti alla somministrazione di bevande/alimenti, obbliga il cliente-giocatore a impegnarsi direttamente nell’operazione, impiegando quantità di tempo maggiori per lo svolgimento della stessa.
Con lo stesso obiettivo è opportuno non mettere a disposizione dispositivi automatici per la grattatura (cd. “castorini”).
Non prestare denaro ai giocatori
Anche in questo caso, al di là di quanto già previsto dalla Legge e dai codici deontologici, si tratta di un accorgimento minimo ma di altrettanto grande impatto sui rischi di «patologizzazione» del gioco lecito. Evitando di mettere a diposizione, facilmente, ulteriori mezzi finanziari a chi ne sia rimasto sprovvisto proprio a causa delle perdite al gioco, si contrasta l’aggravamento della situazione.
La letteratura, infatti, mostra come si siano dimostrate efficaci tutte le strategie che creano un tempo di latenza tra l’impulso ad ottenere più denaro e la sua soddisfazione.
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Ultimo aggiornamento: 22/05/2024