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AVVISO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE IN ORDINE ALL’ATTIVAZIONE DI DEGENZE DI SORVEGLIANZA PER L’ASSISTENZA DI PAZIENTI COVID-19 POSITIVI PAUCISINTOMATICI.

Tipologia: Bando per progetti e abilitazioni

Categoria: Altri bandi

Stato: Chiuso

Data Emissione:

Data Scadenza:

Con decreto n.165 /DGi del 1 aprile 2020 ATS  intende procedere ad acquisire manifestazione di interesse per l’attivazione di degenze di sorveglianza per l’assistenza di pazienti covid-19 positivi paucisintomatici tenuto conto di quanto disposto dalla deliberazione regionale n. 3020 del 30.3.20.
In particolare, saranno destinatari di dette cure i pazienti autosufficienti con sintomatologia respiratoria lieve suggestiva per infezione da COVID-19, che richiedano quarantena fiduciaria e bassi bisogni clinico – assistenziali. In talune circostanze possono richiedere somministrazione di O2 fino ad un massimo di 5 litri/minuto.
Per l’ingresso in struttura i pazienti elegibili verranno identificati nel seguente modo:

- pazienti con sintomi lievi o moderati da più di quattro giorni con o senza comorbidità,
- SpO2 in aria ambiente tra 92% e 94% (88-90% se BPCO) OPPURE SpO2 fra 90-91% (86-87% se BPCO) e età > 70 anni,
- test del cammino positivo,
- frequenza respiratoria < 30 atti/min., autosufficienti rispetto al soddisfacimento dei bisogni di igiene, movimento, eliminazione, alimentazione
 

La degenza di sorveglianza può essere attivata anche:

1. in reparti ospedalieri di strutture pubbliche o private, anche solo autorizzate, al momento non utilizzati e dotati di impianti di gas medicali adeguati,
2. in strutture sociosanitarie, anche solo autorizzate, dotate di impianti di gas medicali adeguati.

Possono altresì essere utilizzate strutture all’interno di altre strutture ricettive, adeguatamente rifornite di presidi sanitari idonei alla presa in carico dei pazienti indicati nel documento allegato alla citata DGR.
 

La degenza di sorveglianza COVID è destinata ai pazienti COVID positivi, elegibili secondo i criteri sopra indicati,  che necessitano di osservazione e assistenza a bassa intensità, ma che non possono rientrare o rimanere al proprio domicilio per motivi assistenziali (ad es. la necessità di prosecuzione di terapie o la necessità di monitoraggio clinico) oppure per motivi logistici (impossibilità di proseguire la quarantena al domicilio in mancanza di care giver, supporto familiare e/o idoneità dell’abitazione).
Per quanto riguarda la sede fisica dell'ospedale di comunità potrà essere opportunamente allocata presso presidi ospedalieri riconvertiti o parti di essi, con sedi ipotizzabili presso quelle di:

- Casorate Primo, Mede, Voghera, Varzi, afferenti ad ASST Pavia,
- Pavia, afferente a Fondazione Policlinico San Matteo.


Ai pazienti dovrà essere garantita una sorveglianza sanitaria h 24 da parte di professionisti delle professioni sanitarie e di personale di supporto (rapporto 1 +1 a turno su moduli di 20 posti letto). Trattandosi di attività di sorveglianza sanitaria equivalenti a quelle effettuabili a domicilio direttamente a cura del paziente o dei suoi famigliari si ritiene debbano essere affidate, in via prioritaria, a quei professionisti che, in questo momento di emergenza, non possono essere direttamente impiegati nelle attività di assistenza diretta ai pazienti.
 

Ai professionisti e al personale di supporto saranno impartite le necessarie istruzioni in merito alla natura delle funzioni di sorveglianza e fornita adeguata formazione all’uso dei dispositivi di protezione individuale.
Ai pazienti viene misurata regolarmente (2 volte al giorno) la temperatura corporea e la saturazione di ossigeno e viene condotto una volta al giorno il test del cammino. Il personale dovrà svolgere una adeguata formazione (di almeno 4 ore) specifica per la sorveglianza di questa tipologia di pazienti.

L’assistenza medica verrà garantita attraverso le diverse forme organizzative delle Cure Primarie (MMG, CA, USCA) o dall’erogatore ADI-COVID o ancora attraverso l’attivazione di rapporti libero professionali, in orario 8 – 20, anche non continuativo per sette giorni alla settimana (con una presenza minima diretta giornaliera di almeno 20 minuti per paziente ricoverato).Durante l’orario notturno o diurno, in assenza del medico in sede, l’emergenza clinica viene garantita, su chiamata del personale di sorveglianza, dal medico di guardia della struttura in cui il paziente riceve la sorveglianza (secondo le forme organizzative previste – MMG, CA, USCA) o, se presente, del pronto soccorso, secondo appositi accordi definiti con la Struttura Ospitante, che saranno a carico degli Enti/dell’Ente aggiudicatari/o del presente bando.
 

L’accesso alla struttura potrà avvenire:

- su proposta di un MMG (dopo verifica delle condizioni cliniche diretta o effettuata da USCA),
- proposta di un PS,
- su proposta del medico di centrale AREU, dopo verifica delle condizioni cliniche effettuate dal soccorritore.


Le strutture collocate nell’ambito di presidi ospedalieri arruoleranno in primo luogo pazienti con le caratteristiche clinico assistenziali indicate e provenienti dal pronto soccorso del presidio.

ATS curerà e coordinerà la realizzazione una centrale per la prenotazione e il razionale utilizzo dei posti disponibili attraverso un puntuale raccordo anche con le altre realtà lombarde anche al fine di assicurare l’utilizzo dei posti eventualmente disponibili al di fuori degli ambiti territoriali.
Il paziente, pur non richiedendo l’apertura di una SDO, viene accettato come degente, con le modalità già utilizzate per le degenze subacute. In tale caso la registrazione va fatta attivando ad hoc un reparto ‘ DEGENZE DI SORVEGLIANZA COVID.
Il budget fissato per tale tipologia di assistenza prevede una retta giornaliera 150 euro/die,secondo quanto definito nel bando.

 

DESTINATARI
Possono presentare manifestazione di interesse gli enti autorizzati o accreditati, aventi personalità giuridica, di diritto pubblico o privato e che, al momento della presentazione di autocertificazione resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i.
Ai fini del conferimento dei singoli incarichi si terrà conto in via prioritaria dei seguenti criteri:
• specificità della professionalità richiesta in ordine alle contingenti fasi dell’emergenza
• pronta disponibilità manifestata in merito alla tempestività dell’assunzione dell’incarico
• flessibilità ad operare nelle sedi di lavoro per soddisfare le contingenti necessità.
L’incarico avrà durata non superiore a 6 mesi ed eventualmente prorogabili in ragione dello stato di emergenza sino al 31.12 2020.
L’ATS di Pavia si riserva di procedere alla valutazione della proposta progettuale anche in presenza di un solo ente partecipante.
 

COME PARTECIPARE
Gli enti interessati a partecipare alla presente manifestazione di interesse dovranno presentare, a pena di inammissibilità, la seguente documentazione:
a) Domanda di partecipazione alla manifestazione di interesse, sottoscritta, a pena di inammissibilità, dal Legale rappresentante dell’Ente, unitamente alla documentazione o autocertificazione comprovante il possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dal bando.
La domanda di partecipazione alla manifestazione di interesse, unitamente alla proposta progettuale, può essere presentata, a partire dalle ore 16.00 del 01.04.2020 sino a copertura delle necessità clinico assistenziali connesse all’epidemia COVID-19 attraverso:
• invio tramite P.E.C. in formato PDF (unico file a bassa risoluzione) all’indirizzo protocollo@pec.ats-pavia.it. Nel caso fosse necessario integrare la domanda, l’oggetto e il testo della mail dovranno riportare la dicitura “integrazione alla manifestazione di interesse...”.

Ultimo aggiornamento: 08/10/2024