Controllo qualità acque destinate al consumo umano

Le attività di competenza dell’ATS ovvero della SC Igiene degli alimenti e della nutrizione in materia di acque destinate al consumo umano sono declinate nel Decreto Legislativo n. 18/2023, come modificato dal D. Lgs. 102/2025 e si riportano di seguito:

• l’adozione di piani di controllo (campionamento delle acque potabili) ai sensi dell’art. 12 del D. Lgs. 18/2023 e s.m.i.;
• la vigilanza mediante ispezioni ai punti di captazione dell’acqua, impianti di trattamento e sulla rete di distribuzione;
• gli audit dei processi coordinati dai Gestori idropotabili;
• la valutazione delle risultanze analitiche ed eventuali emissioni di provvedimenti a seguito di non conformità dei parametri rilevati con tempestiva comunicazione ai gestori idro-potabili e ai sindaci competenti per territorio;
• la segnalazione di eventuali non conformità analitiche e/o ispettive agli enti gestori o ai sindaci per favorire gli immediati provvedimenti del caso;
• il rilascio di pareri al gestore idropotabile o ad enti terzi (es. Provincia) su nuovi impianti o ampliamenti di impianti di pubblico acquedotto;
• il rilascio del giudizio di idoneità dell’acqua destinata al consumo umano, ovvero del giudizio di potabilità, nel caso di nuove captazioni - enti pubblici (es. gestore idropotabile, Provincia) e privati (richiesta per tramite di un ente pubblico).

Le attività dell’ATS quindi sono volte ad effettuare il controllo sui gestori idropotabili che sono i diretti responsabili dell’acqua fornita al consumo umano.

Pertanto l'Ente Gestore risponde della qualità e potabilità dell'acqua fino al “punto di consegna” ovvero al contatore dell'abitato o stabile (pubblico o provato). In ragione di quanto esplicitato si rappresenta che eventuali anomalie dell’acqua erogata ai “punti d’uso” (ovvero al rubinetto) vanno segnalate al gestore idropotabile o al responsabile della rete interna (che risponde della qualità e potabilità dal contatore al rubinetto).

Per info: igienealimenti@ats-pavia.it